Il Sogno di Ona

Dopo un mese di assenza (ma in realtà sono stata occupata a creare il mio sito), eccomi di nuovo qui per raccontarvi una storia di tanto tempo fa (eh lo so ma che ci volete fare sono un po' lenta!! ehehehe)

Due anni fa, anzi forse tre, sono stata con il gruppo di amici fotografi della Società subalpina di Torino a Mombello nell'ex-manicomio a fare foto e Ta-Daaaaan!!!

L'altro giorno mentre sistemavo "l'archivio delle foto" con una certa logica a me del tutto estranea, salta fuori la cartella Mombello e presa da un euforia creativa e dalla voglia di sperimentare le nozioni apprese sulle maschere di Fotoschiop (Photoshop per la massa) mi sono messa al lavoro.

I manicomi erano luoghi di reclusione in cui venivamo segregate persone con difficoltà psicologiche e/o con disturbi psichici; insomma bastava essere un po' strambi per vincere il concorso del Matto del Villaggio o dell'Isterica del Paese; il premio ovviamente consisteva in un biglietto di solo andata per il Manicomio.

L'Ex Manicomio di Mombello si trova nel bel mezzo del nulla, le strutture sono "aperte" permettendo a fotografi coraggiosi di fare un bel tuffo nel passato respirando l'odore delle vite spezzate dei suoi ospiti.

Il nostro viaggio inizia nel primo padiglione. Sarà stata l'atmosfera da film horror, sarà stato l'ambiente fatiscente, ma dentro di me cresceva sempre più forte la consapevolezza che il dolore di quelle persone continuava a richiedere il riconoscimento di una dignità rubata.

Lentamente prendo confidenza con quei luoghi, immergendomi in quelle vite rubate per poter dar voce al silenzio attraverso il mio sguardo guidato dalla macchina fotografica.

Posso osservare quel dolore nascosto dagli oggetti perduti, dai muri scrostati, dai vetri rotti.

Posso udire nel silenzio le grida delle torture subite.

Posso sentire sulla mia pelle le lacrime per vite mai vissute nella loro pienezza.

Posso vedere il suono sordo di sogni e speranze infrante.

Posso fotografare ciò che è stato e per sempre sarà per poter imprimere frammenti di vita che non devono cadere nell'oblio.

L' Anno Nuovo è iniziato ed è arrivato il momento di iniziare nuove avventure, nuovi progetti o continuare a realizzare quelli che abbiamo iniziato e poi abbandonato nel 2015.

Una delle principali ragioni per cui non riusciamo a realizzare i nostri sogni è la mancanza di un piano suddividendo ogni obbiettivo in step per poi pianificarli nel nostro programma settimanale o mensile.

Facile a dirsi e difficile da mettere in pratica!!!

Questo è il metodo, ispirato dal Create Your Shinig Year, che ho adattato alla mie esigenze.

Prima di tutto dobbiamo dividere i nostri obbietti in temi per permetterci di avere una visione chiara di quello che realmente desideriamo.

I temi su cui lavorare possono essere:

salute
lavoro
famiglia
relazioni
spiritualità
casa
tempo libero

Mettiamo al lavoro e su un foglio, scriviamo :

Nel 2016 desidero...
I Cambiamenti che voglio realizzare sono..
I progetti su cui voglio lavorare sono... (potete ispirarvi ai temi che vi ho indicato o crearne dei nuovi)

Dopo aver fatto questo lavoro iniziale, iniziate da uno dei vostri progetti e visualizzate il vostro punto di partenza e il vostro punto di arrivo; poi elencate tutti gli step o mini-traguardi per arrivare al vostro risultato desiderato.

Per ogni progetto fate questo lavoro e ogni volta che avete completato un compito festeggiate o fare qualcosa per voi! e mette sul vostro percorso una "bandierina, un segnaposto" che vi permetta di focalizzarvi sul punto in cui siete, mettendo a tacere quelle vocine interiori che vi dicono "hai visto non sei ancora arrivata alla fine, non finirai mai". Ascolta quella voce interna che vi dice "Brava guarda quanta strada hai fatto, stai facendo un ottimo lavoro"! potete anche scrivere frasi di incoraggiamento sul vostro mini-traguardo per aiutarvi ad andare avanti nelle giornate no (tutte noi le abbiamo!! anche Miss Felicità!!!)

Ad es. uno dei miei progetti di lavoro è quello di fare decollare la mia attività privata come psicologa, uno degli step è quello di creare un sito web, poi fare promozione sui social e mantenere un dialogo costante con i miei seguaci; ogni step è suddiviso in altri step per poter passare a quello successivo; poi ho pianificato quando fare ogni step sulla mia agenda.

Il piano di realizzazione di un progetto/obiettivo deve avere una visione ad ampio raggio perché non si può fare tutto in una volta sola ed è per questo che rinunciamo prima ancora di iniziare!

Nel prossimo articolo vi parlerò del mio modo di pianificare il mese, la settimana e i giorni, programmando le attività semestrali o annuali (questo varia a seconda dell'obiettivo che state perseguendo).

Commentate qui sotto o sui social i vostri buoni proposti!

Insieme formeremo una squadra vincente sostenendoci a vicenda!

Pages

Fantasmi del Passato - gita all'Ex-Manicomio di Mombello

Buoni Propositi 2016 - Create Your Shining Year #3